Tranquillo, niente spoiler sulla trama del Trono di Spade, ma quello di cui voglio parlarti è come l’analisi dei Big Data può essere uno strumento potente ed entusiasmante per andare a scoprire niente di meno chi siederà sul Trono di Spade!
In realtà la domanda più corretta da porsi è: chi arriverà vivo alla fine? Perché se hai seguito la serie o anche letto i libri sai che la morte non risparmia proprio nessuno. Da questa domanda sono partiti gli studenti dell’Università di Monaco che hanno studiato ed elaborato un modello di dati basato sui libri e sulla serie TV, strutturando il sito web “A Song of Ice and Data” in cui possiamo trovare la percentuale di probabilità che un personaggio muoia entro la fine delle serie.

chi siederà sul trono di spade

L’algoritmo è stato sviluppato con il metodo del Machine Learning (Apprendimento Automatico) che prevede la probabilità di morte in base a varie caratteristiche che sono state estratte per ciascuno dei più di 2000 caratteri scritti da George R.R. Martin ne “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”- la serie multi-libro su cui si basa Game of Thrones –  oltre che dalle varie stagioni della Serie TV andate in onda fino ad oggi.

In cosa consiste il Machine Learning?

Il Machine Learning, infatti, è una tecnica che consente ai computer di fare previsioni per noi, ma l’apprendimento automatico non è magico! Semplificando possiamo dire che apprende da un numero sufficientemente ampio di dati storici per compilare automaticamente statistiche probabilistiche e per prevedere se un evento potrebbe accadere in futuro. Nel sito stesso viene spiegato più nel dettaglio come è avvenuta la raccolta iniziale dei dati e come sono stati utilizzati per prevedere chi sarà il prossimo a morire e di conseguenza anche chi alla fine siederà sul Trono di Spade!

A partire dall’episodio uno, la trama è stata intensa, dinamica e piena di colpi di scena. George R.R. Martin ha fatto un ottimo lavoro scrivendo A Song of Ice and Fire e gli autori della serie HBO non sono stati da meno; non è semplice quindi mettere insieme questa grande mole di dati destrutturati (non numerici) ed elaborarli per creare delle predizioni statistiche. Grazie all’evoluzione dell’analisi dei Big Data questo ora non solo è possibile, ma anche molto divertente.

Come è stato creato il modello?

Il primo modello strutturato dagli studenti di Monaco si propone di utilizzare le tecniche relative all’ inferenza bayesiana, così da poter esaminare la relazione tra le diverse caratteristiche della longevità di un personaggio, in modo simile a come gli studi scientifici potrebbero esaminare gli effetti di trattamenti e complicanze sui pazienti oncologici o le correlazioni tra eventi sismici.

Su quali ipotesi si basa il modello?

Le ipotesi da cui sono partiti per sviluppare il modello sono state diverse, tra cui ogni anno che un personaggio rimane in vita c’è una bassa probabilità che muoia. Questo rischio base è lo stesso per tutti i personaggi e la presenza o l’assenza di determinate caratteristiche è ciò che causa la probabilità che alcuni personaggi muoiano prima di altri. Ad esempio, essere un uomo potrebbe aumentare il rischio del 60%, ma far parte della famiglia Lannister potrebbe abbassarlo del 50%. Intersecare tutte le variabili di rischio permette di costruire una cosiddetta “funzione di sopravvivenza” per qualsiasi personaggio. La funzione di sopravvivenza ci dice, per un certo periodo, quanto è probabile che il personaggio non sarà morto in quel determinato momento. Quindi, per esempio, potrebbe dirci che Jon Snow ha una probabilità del 45% di vivere fino a 60 anni, o che Jamie Lannister ha il 60% di probabilità che sopravviva alla Stagione 8  – e che siederà sul Trono di Spade? – .

Che variabili hanno preso in considerazione per l’analisi di ogni singolo personaggio?

In tutto sono sei, con varie sfaccettature:

  • Casata di appartenenza
  • Amanti
  • Matrimonio
  • Titoli nobiliari
  • Se si tratta di un personaggio principale o secondario
  • Uomo/Donna

Gli studenti hanno dichiarato che l’accuratezza di validazione finale è pari all’85,69%, qui puoi trovare un video con una loro intervista rilasciata al “The Guardian” nel 2016. In poco più di un minuto spiegano il loro progetto e il loro modello.

Ci sono però alcune domande che mi hanno portato ad alcune riflessioni ulteriori:

1 – Questo modello potrebbe essere utilizzato per un’altra serie TV? E per i film?

A mio avviso Sì. La maggior parte delle altre serie, indipendentemente dal genere, seguono lo stesso concetto. Non riesco a pensare a qualcosa che non si adatti a questo modello: tutti hanno personaggi, luoghi, eventi e trame; spesso anche più semplici e con enigmi meno complessi di “Chi siederà sul Trono di Spade?”. Forse qualche film sperimentale non andrebbe bene, ma la maggior assolutamente si.

2 – Quali limiti può avere questo modello di analisi di Big Data?

Non userei questo modello per la gestione di un’impresa o per la gestione di progetti o processi complessi, ma dal punto di vista del marketing si potrebbe usare qualcosa di simile così da tenere traccia di ciò che le persone fanno e acquistano. Questo con l’obiettivo di inviare loro offerte personalizzate per prodotti e servizi. In breve ogni impresa potrebbe analizzare i dati e le variabili delle varie customer journey dei loro clienti in modo da prevedere i loro bisogni e desideri. Le aziende, quindi, potrebbero metaforicamente chiedersi: “Chi siederà sul Trono di Spade?”.  

3 – Non conosci i libri e la serie TV? Male

Tutto nasce dalla serie di romanzi di George R.R. Martin “A Song of Ice and Fire” (Cronache del ghiaccio e del Fuoco) da cui David Benioff e D.B. Weiss hanno tratto la serie TV “Game of Thrones” (Il Trono di Spade) giunta ora all’ottava ed ultima stagione.

La serie, che ha esordito il 17 aprile 2011 sul canale via cavo HBO, è ambientata in un grande mondo immaginario costituito principalmente dal continente Occidentale (Westeros) e da quello Orientale (Essos). Il centro più grande e civilizzato del continente Occidentale è la città capitale Approdo del Re, dove si trova il Trono di Spade dei Sette Regni. Tutto è incentrato sulla lotta tra le varie casate nobiliari per la conquista del trono. Non si tratta di una semplice guerra, ma di un susseguirsi scontri e alleanze all’interno di un contorto gioco di potere. Gli intrighi politici, economici e religiosi dei nobili lasciano la popolazione nella povertà e nel degrado, mentre il mondo viene minacciato dall’arrivo di un inverno diverso dai precedenti, che risveglia creature leggendarie dimenticate e fa emergere forze oscure e magiche.

Chi siederà sul Trono di Spade? Al momento i giochi sono ancora aperti!

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